Nessuna proroga al tavolo tecnico Ministeriale in materia di ADR, l'esperienza si concluderà il 30 giugno 2020 e non è stata concessa la prorogata come richiesto dai partecipanti al tavolo stesso.
Il tavolo era stato istituito a gennaio 2020, per migliorare il sistema giustizia alternativa, con prevalente riferimento alla mediazione civile e commerciale, che ha festeggiato il suo decimo compleanno, era composto dai massimi esperti in materia di ADR presenti in Italia ed in sintesi doveva individuare e rivedere il sistema giustizia alternativa adeguandolo al panorama attuale.
Il Tavolo era composto dai seguiti esperti:
Dott. Pietro Gancitano – Consigliere per le Libere Professioni del Ministro
Prof.ssa Paola Lucarelli – Professore ordinario di diritto commerciale Università degli Studi di Firenze
Prof. Mauro Bove – Professore ordinario di diritto processuale civile Università degli Studi di Perugia
Dott.ssa Luciana Breggia – Presidente di Sezione – Tribunale di Firenze
Prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi – Professoressa a contratto di ADR strumenti alternativi di soluzione delle controversie Università di Bologna
Avv. Prof Marco Marinaro – Foro di Salerno, patrocinante in Cassazione
Dott.ssa Mirella Delia Giudice – Tribunale di Bari
Prof. Alberto Maria Tedoldi – Professore associato di diritto processuale civile Università di Verona
Prof. Carlo Alberto Giusti – Professore di diritto commerciale Università degli Studi eCampus
Avv. Donato Di Campli – Coordinatore Commissione ADR del Consiglio Nazionale Forense
Dott.ssa Alessandra Cataldi – Direttore Generale per i sistemi informatvi automatizzati
Dott.ssa Giuliana Palumbo – Direttore Generale di statistica e analisi organizzativa
Dott. Cesare Russo – Magistrato coordinatore Ufficio II della Direzione Generale della Giustizia Civile del Dipartimento per gli Affari di Giustizia
Dott.ssa Silvana Bastianello – Ufficio stampa e informazione
La Dott.ssa Paola Lucarelli, coordinatrice del Tavolo, all'interno di un convegno organizzato dall'AIGA oggi 26.06.2020 ha evidenziato come l'interruzione del tavolo limiterà i benefici che il lavoro esteso ad un periodo maggiore di tempo avrebbe potuto fornire.
L'operato del tavolo in questi mesi di lockdown è stato intenso e ha realizzato alcune proposte pratiche e molto concrete, che verranno sottoposte al ministero ed in primis al ministro competente, per esempio la possibilità di utilizzare con maggior efficacia la mediazione demandata anche relativamente a contenzioso sorto in periodo lockdown, già oggetto di approvazione ed inserimento nel quadro normativo.
Il tavolo ha messo in evidenza poi numerosi soggetti che dovranno migliorare le loro competenze specifiche e che dovranno sviluppare maggiori competenze in materia di ADR.
La mediazione non ha come "unico" scopo quello di ridurre il contenzioso presso gli uffici giudiziari, ma in primis quello di migliorare la coesione sociale fra individui, ridurre i conflitti sociali, migliorare i rapporti umani e limitare l'utilizzo del processo come ultima istanza per la risoluzione dei problemi.
Molti passi avanti sono stati fatti in questi 10 anni, molti ancora se ne dovranno fare, la mediazione rappresenta ad oggi una strada alternativa al percorso ordinario di risoluzione dei problemi giudiziari.
Jessica Pavan Staff Business Advice