La Mediazione Civile e Commerciale è condizione di procedibilità per numerose materie.
Per queste materie, il soggetto che vuole attivare una azione giudiziaria è tenuto preliminarmente ad esperire un tentativo OBBLIGATORIO di mediazione.
In elenco le materie obbligatorie come definite dall'articolo 5 comma I - bis del D.lgs 28/2010.
La MEDIAZIONE DEMANDATA è prevista dal comma 2 bis dell'art.5 del D.lgs 28/2010.
Quando il processo è stato avviato, anche in sede di giudizio d’appello, il giudice, in base allo stato del processo, alla natura della causa e al comportamento delle parti, così da non favorire dilazioni, può disporre l’esperimento del procedimento di mediazione, che è condizione di procedibilità della domanda giudiziale. L’ordine del giudice deve essere adottato prima dell’udienza di precisazione delle conclusioni ovvero, quando tale udienza non è prevista, prima della discussione della causa.
La mediazione disposta dal giudice è prevista anche dalla direttiva comunitaria 2008/52/Ce, e si affianca senza sostituirla alla conciliazione giudiziale.
Per clausola di mediazione si intende l'accordo, che le parti stipulano prima dell'insorgere della controversia e con il quale si impegnano, a ricorrere alla mediazione, se e quando una controversia dovesse sorgere.
Si tratta, quindi, di un accordo simile alla clausola compromissoria, tanto che spesso la clausola di mediazione è pattuita congiuntamente alla clausola
compromissoria, dando vita alla c.d. clausola multistep, in virtù delle quali, ove dovesse sorgere una controverisa, le parti si impegnano ad esperire dapprima un procedimento di mediazione e, se
questo ha esito negativo a far decidere tale controversia ad arbitri.
La MEDIAZIONE non si deve esperire nei casi previsti dall'art. 5 comma 4 "I commi 1-bis e 2 non si applicano:
a) nei procedimenti per ingiunzione, inclusa l'opposizione, fino alla pronuncia sulle istanzedi concessione e sospensione della provvisoria esecuzione;
b) nei procedimenti per convalida di licenza o sfratto, fino al mutamento del rito di cuiall'articolo 667 del codice di procedura civile;
c) nei procedimenti di consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite,di cui all'articolo 696-bis del codice di procedura civile;
d) nei procedimenti possessori, fino alla pronuncia dei provvedimenti di cui all'articolo703, terzo comma, del codice di procedura civile;
e) nei procedimenti di opposizione o incidentali di cognizione relativi all'esecuzioneforzata;
f) nei procedimenti in camera di consiglio;
g) nell'azione civile esercitata nel processo penale.
Tabella riassuntiva delle materie in cui il tentativo di mediazione è OBBLIGATORIO - (condizione di procedibilità).
MATERIA | OGGETTO | |
Successioni | Cause di impugnazione dei testamenti e di riduzione per lesione di legittima | |
Divisione di beni caduti in successione | ||
Divisione di beni caduti in successione | ||
Diritti Reali Possesso | Proprietà e altri diritti reali di godimento | Proprietà |
Superficie | ||
Enfiteusi | ||
Usufrutto | ||
Abitazione – Uso | ||
Servitù | ||
Comunione e condominio | Comunione e Condominio, impugnazione di delibera assembleare - spese condominiali | |
Tabelle millesimali | ||
Altri rapporti condominiali | ||
Possesso | Diritti ed obblighi del possessore non riconducibili alle azioni di reintegrazione e manutenzione) | |
Usucapione | ||
Divisione | Divisione di beni non caduti in successione | |
Tutela dei diritti | Pegno - Ipoteca - Trascrizione e pubblicità di beni immobili e mobili | |
Locazione e comodato di immobile urbano - affitto di azienda | Cessazione, recesso, risoluzione contratto | Cessazione del contratto di locazione alla scadenza, uso abitativo |
Cessazione del contratto di locazione alla scadenza, uso diverso | ||
Recesso dal contratto del Conduttore uso abitativo | ||
Recesso dal contratto del Conduttore uso diverso | ||
Risoluzione del contratto di locazione per inadempimento uso abitativo | ||
Risoluzione del contratto di locazione per inadempimento uso diverso | ||
Cause relative alla interpretazione o all’adempimento obbligazioni derivanti da contratto di locazione | Cause relative alla interpretazione o all’adempimento obbligazioni derivanti da contratto di locazione | |
Pagamento del corrispettivo – Indennità di avviamento – Ripetizione di indebito – Risarcimento del danno | ||
Diritto di prelazione - diritto di riscatto del conduttore (ex L. n. 392/1978, ex L. n.431/1998 e altre leggi speciali) | ||
Affitto di azienda | ||
Comodato di immobile urbano | ||
Occupazione senza titolo di immobile | ||
Altri istituti del diritto delle locazioni | ||
Contratti Bancari/ Contratti Finanziari /Contratti Assicurativi |
Bancari (deposito bancario, cassetta di sicurezza, apertura di credito bancario, anticipazione bancaria, conto corrente bancario, sconto bancario) | |
Assicurazione contro i danni | ||
Assicurazione sulla vita | ||
Fideiussione - Polizza fideiussoria | ||
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